“IL RE DEI PEONES” – LIBRO DELL’ON. SCILIPOTI
BANCHE E FISCO STRANGOLANO LE AZIENDE
(CIVITANOVA MARCHE – CONVEGNO 16/09/2011)
Tanto entusiasmo intorno ad un personaggio politico non si riscontrava da parecchio tempo.
Che sia la svolta decisiva per il ritorno ad innamorarsi della politica?
Certo la strada non è breve ne tanto meno facile visti gli accadimenti degli ultimi anni e soprattutto quelli turbolenti di quest’ultimo periodo.
Ma con Scilipoti possiamo assicurare che perlomeno l’inizio è già in atto.
Programmato dal Cav. Rag. Giuseppe Tosoni commercialista in Civitanova Marche (MC) nonché tesoriere del Forum Nazionale Antiusura bancaria presieduta dall’Onorevole Domenico Scilipoti, si è tenuto presso la sala consiliare del comune di Civitanova Marche, il 16/09/2011 un interessantissimo incontro con un folto pubblico appositamente selezionato e rappresentante decine di migliaia di cittadini / imprenditori.
Oltre alle autorità locali, Sindaci dei comuni vicini, comandanti e delegati di tutte le forze dell’ordine, erano presenti diversi rappresentanti di altre associazioni dedite alla difesa di consumatori in genere, alla lotta contro le banche, Equitalia, Signoraggio bancario, difesa dell’ ambiente , olistica e medicina alternativa , ecc…
Era altresì presente il Coordinatore Nazionale della FIAP ( Federazione Italiana Autotrasporti Professionali ) Dott. Roberto Galanti che associa oltre 10.000 aziende di autotrasportatori Nazionali .
Presente inoltre noti imprenditori della zona , Avvocati e Commercialisti anche di fuori regione e segnalatesi per aver risolto favorevolmente molti casi di criticità bancarie .
Ha destato molta attenzione l’ampia e dettagliata illustrazione del proprio libro “il re dei peones … perché Berlusconi “ fatta con solita sanguigna esposizione che contraddistingue l’Onorevole Domenico Scilipoti, per precisare le motivazioni che lo ha spinto a scegliere il sostegno al governo Berlusconi lo scorso 14 dicembre.
Quindi il Cav. Rag. Tosoni ha illustrato e commentato argomenti di estremo interesse per le medio/piccole aziende che troppo spesso vengono ignorati dal sistema politico e dal Ministero delle Finanze per i loro accertamenti ( forse volutamente per proteggere un sistema bancario troppo furbo, che sa’ nascondere nasconde bene l’irregolare comportamento di contribuente) .
Infatti è stata illustrata ed adeguatamente documentata l’evasione fiscale di un istituto di credito ( ma non il solo ) che ha fatto riscontrare in un solo anno, imposta evasa, relativi interessi sanzioni ecc… per oltre 26 milioni di euro.
Si tratta di un istituto di credito Emiliano, per altro di media dimensione , ed il predetto importo evaso è stato integralmente riconosciuto e confermato anche in sede contenziosa , dove la Commissione Tributaria adita non ha lasciato spazio ad alcuna diversa interpretazione.
Così recita testualmente la sentenza presentata integralmente ed in copia conforme all’originale …… “ Trattasi in concreto di prodotti fiscali ossia operazioni finanziarie ben note, dettagliatamente descritte e riportate nei testi universitari, quali tipici esempi di scuola di elusione , utilizzati da numerosi istituti di credito di mezzo mondo; operazioni finanziarie o commerciali ripetibili nel tempo che si prefiggono il prevalente scopo di produrre un beneficio fiscale, il tax product” ……
Altro evidente metodo elusivo è la cessione dei crediti incagliati o a sofferenza , continua Tosoni, che troppo spesso anziché essere definiti con accordi transattivi con i debitori, le banche li cedono a prezzi simbolici di molto inferiori a quelli proposti dallo stesso debitore.
Le cessioni in questione vengono fatte dalle banche a società loro collegate o rappresentate, che possono iscrivere in bilancio il valore nominale del credito ceduto, creandosi in tal modo perdite doppie e comportando conseguentemente chiara evasione d’imposta.
L’Agenzia delle Entrate e i suoi abili e validi organi accertatori, anziché accanirsi come fanno le banche contro le medio/piccole aziende ( le grandi sono al di fuori di ogni sospetto ) che evadono importi irrilevanti per la sola sopravvivenza e non certamente per diventare il parassita tanto penosamente reclamizzato, rivolgesse il proprio attento controllo contro il sistema bancario si accerterebbe, conti alla mano , oltre cento milioni di euro evasi.
L’equivalente circa di due manovre finanziarie che anziché gravare sulle piccole/medie aziende graverebbero su un sistema di casta finanziaria da sempre protetto .
Oltre a tale beneficio, le piccolo/medie aziende, dovrebbero crearsi liquidità necessaria per proseguire la propria attività, dal sistema bancario , attraverso la richiesta di rimborso di somme illegittimamente addebitate da circa un ventennio, ormai ultimamente legittimato dalla massima giurisprudenza e ritenute quindi assolutamente rimborsabili, quali anatocismo, interessi ultra legali , commissioni ed oneri per usura riscontrabile, ecc…
Sistema di difesa ormai divenuto certo nel risultato positivo finale, come testimoniano molte procedure già concluse con condanne di diversi Istituti di Credito in tutt’Italia.
Da molti anni prosegue il Cav. Rag. Tosoni , il costo medio per la tenuta di un conto corrente in Italia è tra i piu’ alti nel mondo.
Dando impulso a queste azioni con la stessa determinazione e impegno profuso da sempre dall’Onorevole Scilipoti, l’Economia Nazionale con il suo sistema produttivo, potrebbe ritrovare quella linfa finanziaria vitale per le aziende, considerando il sempre piu’ difficile se non quasi impossibile ricorso ad affidamenti bancari .
E’ seguito l’intervento del Dott. Galanti, Coordinatore Nazionale FIAP, che ha auspicato un intervento dell’Onorevole Scilipoti per la risoluzione delle molteplici e gravi problematiche riscontrate nel mondo dell’Autotrasporto.
Infatti il fondo di garanzia per le imprese operanti in tale settore previsto dalla legge è completamente o quasi, ignorato da tutti gli istituti di credito.
Anche la sicurezza e i relativi costi previsti dalla norma sono completamente disattesi e inapplicati da una committenza arrogante.
Tutte le associazioni presenti concordando pienamente con il contenuto dell’esposizione fatta, si sono rese ampiamente disponibili per ulteriori prossimi incontri al fine di delineare e programmare una piu’ forte strategia difensiva comune per assistere le medio/piccole azinde, posizionandosi veramente a fianco delle stesse, difendendole dalle ingiustizie sia bancarie che fiscali ( ivi inclusa Equitalia ) .
Alle 40 aziende che giornalmente in Italia sono assoggettate a fallimento, altre 100 non lo sono, perché di minori dimensioni , ma sono ugualmente costrette a cessare la propria attività .
Precisa ancora Tosoni che ad oggi il sistema fiscale è così rappresentato :
1779 leggi fiscali in vigore
1100 codice tributo per versamento imposte (F23-F24)
250 imposte
1053 modifiche al Testo Unico sui redditi dal 1986 al 2009
3885 pagine di modulistica per gli studi di settore
1523 pagine – quadri di istruzione di tutti i modelli di dichiarazione
334 ore richieste per assolvere agli obblighi fiscali ( indagine della Banca mondiale)
L’utilissimo incontro si e’ poi ripetuto con altrettanti partecipanti tutti della zona del fermano
a Grottamare (AP) , dove è stato riscontrato lo stesso interesse aggregativo per un adeguata difesa delle aziende, presente anche un magistrato del tribunale di Ascoli Piceno.